Regione: Sardegna
Prov.: Cagliari
Città: Il Jonathan
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Inserito il - 20/06/2011 : 11:25:33
Ieri col mio 'mentore' si è deciso di effettuare una uscita di allenamento in previsione del viaggio del Jonathan da Cagliari fino alla spiaggia di Nora, circa 16M x 197°
Dopo aver tracciato un paio di coni di rilevamento e il programma di navigazione, abbiamo armato in 'NANNI' - il suo Pardo 39' - in assetto da battaglia considerate le situazioni meteomarine:
Messo in forza le volanti, stralletto con tormentina e randa con 3 mani.
Già in porto alla mattina, la situazione era:
Chi non sà che un veliero è una creatura viva, non capirà mai niente della barca e del mare (B.M.)
Modificato da - stevenit in Data 20/06/2011 11:28:30
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Inserito il - 20/06/2011 : 11:34:56
Grazie al maestrale e ad un fetch abbastanza importante, senza entrare nel secondo cono siamo riusciti a doppiare Punta zavorra e la prima accostata è stata quella per l'ancoraggio.
Siamo scesi al giardinetto, ma ho tutte le braccia che mi dolgono, c'erano 4 persone oltre a noi, ma solo come passeggeri che da un anno non salivano in barca...
Chi non sà che un veliero è una creatura viva, non capirà mai niente della barca e del mare (B.M.)
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Inserito il - 20/06/2011 : 11:55:46
Ancorati, fetch e maetrale al di fuori del ridosso, mi sono trovato nella CARTOLINA pubblicitaria della Sardegna (era ora!!).
Bagno e pranzo..anzi no.. i passeggeri pranzo, il Cap si è accorto che lo zinco della max prop era dissolto (in 5 mesi!) e così, mentre lui era sotto a svitare e riavvitare, io ho limato lo zinco nuovo che - nn si sa x quale ragione, interferiva con la rotazione delle pale nella marcia indietro (eppure erano originali)..poi panozzo e rientro...
Problemino... il fetch oramai aveva almeno 8 ore e l'onda era montata soprattutto se si torna di bolina...
E mano a mano che si ci avvivinava alla costa del porto il vento è rinforzato ancora.
Di media abbiamo navigato dai 35 ai 45 KNTs con raffiche da 50.
Mi spiace che abbiamo appreso di diportisti verso Villasimius su un 7m che hanno disalberato.
Chi non sà che un veliero è una creatura viva, non capirà mai niente della barca e del mare (B.M.)
Che bello!!! Con l'astinenza che ho non posso vedere questi filmati; v'invidio mannaggia. Quando c'è un bel maestrale come ieri e hai la barca che te lo permette, ci si diverte veramente, complimenti a voi.
Alla mia età nonostante non possa più permettermi di perdere tempo nel fare qualcosa che non mi va di fare, continuo a farne; ma perché?
Complimenti al Capitano, noi non abbiamo ancora l'esperienza per farlo e poi si finisce come i diportisti a Villasimius che hanno disalberato..
Andare in mare con tanto vento così non è uno scherzo, ci vuole esperienza. Un disalberamento può essere causato da tanti fattori e non necessariamente da incoscenti inesperti.
Hai notizie più precise di questi?
Alla mia età nonostante non possa più permettermi di perdere tempo nel fare qualcosa che non mi va di fare, continuo a farne; ma perché?
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Inserito il - 21/06/2011 : 00:21:38
Purtroppo no, la giornata, anche se con sole, era davvero impegnativa. La notizia ce l'ha data uno skipper al rientro ed oggi c'era un articolo sull'unione sarda.
Chi non sà che un veliero è una creatura viva, non capirà mai niente della barca e del mare (B.M.)
Ieri col mio 'mentore' si è deciso di effettuare una uscita di allenamento in previsione del viaggio del Jonathan da Cagliari fino alla spiaggia di Nora, circa 16M x 197°
Dopo aver tracciato un paio di coni di rilevamento e il programma di navigazione, abbiamo armato in 'NANNI' - il suo Pardo 39' - in assetto da battaglia considerate le situazioni meteomarine:
Messo in forza le volanti, stralletto con tormentina e randa con 3 mani.
Già in porto alla mattina, la situazione era:
Per cortesia ci spieghi cosa sono i coni di rilevamento.
E' un carteggio avanzato (se lo usi all'esame o si congratulano o - più facile - ti bocciano) usato specialmente nella navigazione a vela quando è praticamente impossibile scendere e fare il punto con i rilevamenti classici (cerchi capaci, di uguale distanza, allineamenti, insomma utilizzando i luogi di posizione etc etc) e le squadrette / righelli flessibili.
Velocemente, poi se riesco quando ho + tempo (ora stiamo preparando per l'imbarco del Jonathan) apriamo una discussione su questo e magari sulla Blind Navigation:
Si usa solo nella navigazione costiera:
Prima di salpare sulla carta si analizza dove si deve andare. Si identificano i punti da evitare e un punto cospicuo posizionato ovviamente oltre. Si traccia una linea che evita la zona. si traccia un'altra linea che eviti o che delimiti l'area dalla parte opposta. Si vede in che angolo posso rimanere - rilevando quel punto con la bussola da rilevamento. Così posso valutare sia bordeggiando sia in funzione dello scarroccio se sono in zona sicurezza e che non mi allontani troppo inultimente. Conosco l'OPP e l'OPA per il riscontro temporale. Scrivo il tutto, lo metto in una bustina impermeabile e me lo porto al timone. Il gioco è fatto. (se hai un cono, poi il discorso si complica un pò con due o più coni).
BV!
In poche parole è il vecchio sistema di tracciare la rotta nella navigazione costiera prima di salpare.
BLIND NAVIGATION mi sembra un sistema in uso alla marina mercantile, con le navi che tengono rotte con precisioni millimetriche. Me ne parlavano i comandanti di navi quando navigavo.
In rete ho trovato il significato di OPP (Other People Pussy), niente per OPA. Cosa vuol dire.
Ma quando siete usciti, le onde quanto erano alte.
Ho abbreviato su ricordi di esame che volevano sia l'nglese che l'italiano: OPP: Ora Prevista Partenza. OPA: Ora prevista Arrivo (ETA. Estimated Time Arrival).
All'uscita l'onda significativa era circa 2m con fetch di circa 2M a 3 ore, al ritorno circa 3m con fetch a 8h. a ridosso l'onda era ovviamente + bassa, ma nebulizzava ed il vento era rinforzato sui 40 Knts.
I coni sono un sistema 'pratico' per navigare ed arrivare senza dover fare il 'punto nave'.
La Blind Navigation è un pò + complicata (in uso tuttora nei reparti speciali - nn solo Italiani )e a presto ne scendiamo nel dettaglio; fai conto per esempio di essere sottocoperta senza vedere nulla in approccio rada bassa x un abbordo o ancoraggio con cono di sicurezza , batimetrica, eco, RB dal pilota e carta alla mano: porta l'unità alla fonda senza vedere nulla.
Si usa nelle verifiche sia militari che nei corsi di Yacht Master Ocean professionali.
BV!
a me hanno insegnato ad usare la terminologia inglese, lingua ufficiale internazionale della marina
poca onda per essere forza 7/8
con il tracciamento rotta preventivo lo stesso poi non si fanno punti nave. Ma forse noi seguivamo quanto insegnato dai chioggiotti: "bussola e relogio, e vado dove che vogio" bussola ed orologio e vado dove voglio
Un mio amico comandante di nave, esperto velista di Pola, sicuramente di vecchia impostazione, definiva questa Blind Navigation una cosa da poco, fatta apposta per riempirsi la bocca davanti ai digiuni di nautica, a suo dire poco utile alla navigazione da diporto a vela.
Purtroppo, come detto prima, non ho tutta la terminoliga e acronomi sotto mano, va da sè che comunque opa o eta è quello che ti chiedono, l'onda dipende, sia il meteomar che i locali l'hanno definita così ( in effetti lo stato del mare per de facto non si dà in forza anche se poi il metomar la dà comunque).
Magari in atlanico o in Pacifico è diverso x quanto riguarda l'onda ( in Australia avrei scommesso un disastro quando mi ha detto il comandante che era...calmo).
I coni (così detti da uso miltare e dai brevetti NON Italiani) sono utilizzati sia per gli esami sia per quando in pratica devi arrivare dove devi .. e se non ci arrivi son c..zi da spiegare a chi ti stà sopra, sia con gommone, barca, o ARO (credimi). Se poi si chiamano 'tracciamento preventivo' non sò. noi li chiamavamo così.
La blind navigation anche, se pensi sia cosa da riempirsi la bocca, a vela nella nebbia in atterraggio o nella notte buia a nuoto e solo una bussola e profondimetro due pinne ed un bersaglio.... saranno cose da poco, ma se ci si trova magari a dover buttare l'ancora perchè non sai dove sei....
Se pensate sia argomento di discussione e utile anche per chi fa diporto, possiamo parlarne, sennò me li tengo per me, scusa la franchezza.
Per la precisione ho riportato un modo di pensare di un comandante di navi con 47 anni di navigazione alle spalle, di cui 15 come comandante di navi passeggeri da 150 mt. Di questo sistema io conosco poco, so solo che è usato in certi ambienti marittimi professionali, su navi di grosso tonnellaggio.