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Manutenzione
Questo sito è compreso di forum nel quale un tecnico con oltre 30 anni di esperienza nella costruzione, allestimento e manutenzione delle barche,  risponde alle tue domande per aiutarti a risolvere i problemi in materia.
 
 
Manutenzione dei legli interni ed esterni della barca a vela
 
In tutte le barche, anche in quelle in vetroresina vi sono applicate più o meno delle parti in legno sia all`interno che all`esterno. Purtroppo quelle esterne hanno bisogno di essere trattate più spesso, per non far decadere la barca e per averla sempre piacevolmente bella.

Ci occuperemo dei legni a vista della coperta esposti alle intemperie e trascurati per lungo tempo.
Vediamo che la vernice in certi punti piano, piano si stà scrostando e il legno presenta già delle macchie scure.
Non possiamo più aspettare e dobbiamo necessariamente intervenire. Possiamo farlo in diversi modi e tutti perfettamente idonei per un buon risultato.

Se si tratta di un intervento radicale, su una barca con la coperta in legno, o anche solo la tuga,abbiamo a che fare con un lavoro piuttosto impegnativo e allora direi di incominciare a sgombrare il ponte da tutte le attrezzature che ci saranno d`intralcio per il nostro intervento. Smontiamo le parti asportabili liberando così la coperta per avere più libertà di movimento per un miglior risultato.

Esaminiamo i possibili sistemi d`intervento per la pulizia dei legni dalla vecchia vernice.
Possiamo utilizzare lo sverniciatore liquido, molto efficace da usare, ma con le dovute precauzioni, perchè è un prodotto corrosivo e a contatto con la pelle provoca delle ustioni; se dovesse accadervi lavarsi immediatamente con acqua.
Con questo prodotto riusciamo a ripulire anche nei punti in cui non è possibile utilizzare la carta vetrata o altro. Chiaramente dovremo mascherare tutte le parti sottostanti che non sono in legno, per evitare di danneggiarle.
 
Indossiamo dei guanti e con un pennello trattiamo piccole parti stendendo il prodotto in abbondanza e aspettiamo che faccia la sua reazione chimica. Dopo poco tempo vediamo che la vernice comincia ad ammorbidirsi sollevandosi; a questo punto interveniamo con una spatola o un raschietto asportando tutto il prodotto fino a ripulire completamente il legno.

Terminata questa operazione si deve lavare la parte con abbondante acqua per non lasciare tracce di prodotto ed evitare macchie sui legni. Nel caso in cui in quanche punto non avvenga il miracolo, non disperate, dobbiamo solo ripere l`operazione.

Un altro modo per la sverniciatura è con l`uso dell`idropulitrice.
Prendiamo la lancia regolata con getto a ventaglio cominciando a spruzzare senza avvicinarla tanto al legno. In questo modo ci liberiamo molto rapidamente della vecchia vernice, intervenendo successivamente con uno scalpellino o un raschietto nelle parti in cui l`idropulitrice non ha prodotto effetto, oppure finiremo il lavoro con lo sverniciatore.

Sia in un caso che nell`altro, dopo asportata la vecchia vernice, abbiamo fatto il primo intervento molto importante, ma ci aspetta un`altra grande fatica che è la carteggiatura.

Quando il legno è asciutto, iniziamo a levigare con la carta vetrata, di grana adeguata alle parti da trattare. Vale a dire, se queste sono in massello, possiamo usare una grana da 80-100 morbida per asciutto per poi ripassare con una da120 per rifinire il lavoro.
 
Se invece abbiamo a che fare con il compensato, utilizzeremo una carta a grana da 120, stando attenti a passarla sempre lungo la direzione della venatura per evitare di creare delle strisciate trasversalmente a queste, che poi verrebbero a risaltare ancora di più, dopo la vernicitura.
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Di fondamentale importanza è utilizzare una levigatrice orbitale, con la quale facciamo un ottimo lavoro senza spendere tanta energia, che ci servirà poi nelle parti in cui non sarà possibile usare tale attrezzo.
Una volta che abbiamo ripulito i legni e resi lisci al tatto, mascheriamo con della carta adesiva tutte le parti confinanti in modo da evitare di sbordare con la vernice.

A questo punto dobbiamo scegliere il tipo di vernice con cui vogliamo proteggere i nostri legni. Il mercato offre una vasta gamma di ottimi prodotti con diversi marchi; abbiamo solo l`imbarazzo della scelta. Esistono bicomponenti e monocomponenti. Noi sceglieremo una vernice poliuretanica bicomponente con grande plasticità, ottima resistenza alle aggressioni atmosferiche, con alto contenuto di filtri UVA.
La vernice è la prima ad essere aggredita dalle intemperie quindi deve essere resistente, di lunga durata, di facile applicazione e adatta all`ambiente marino al 100%.
 
Iniziamo a dare una prima mano a rullo a pelo liscio o con pennello. Ci sono delle vernici che hanno la caratteristica di poter sovraporre una mano sull`altra dopo meno di un`ora, in base alla temperatura, quindi abbreviare i tempi di lavorazione.

Per ottenere un lavoro ancora migliore però dobbiamo lasciare asciugare bene la prima mano e levigare con carta vetrata di grana 350-400, poi continuiamo con la seconda e terza mano, e se vogliamo possiamo continuare fino alla settima, così come si fa in tutti i lavori di grande importanza. Nell`ultima, potrete diluire la vernice un pò di più, per far scorrere meglio il pennello e creare una pellicola uniforme.

Abbiamo esaminato il caso di una barca con legni a vista, quindi trattati con vernici trasparenti, ma se fosse con vernice colorata, il lavoro da eseguire è praticamente lo stesso. L`unica cosa è, che dopo la pulizia dei legni dobbiamo eventualmente fare delle stuccature dove è necessario e dare una o due mani di primer epossidico, lisciando sempre tra una mano e l`altra, dopo effettueremo due mani di vernice del colore desiderato allo stesso modo come nel primo caso.

Non ci rimane che rimontare tutto ciò che abbiamo smontato precedentemente e la barca è pronta per navigare.

The Dreamer
 



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